I corsisti dell’Istituto dialogano con il sindaco della Città metropolitana

I corsisti dell’Istituto dialogano con il sindaco della Città metropolitana

Il 24 febbraio i corsisti dell’I.S.F.P.S. Mons. A. Lanza hanno incontrato il sindaco della Città Metropolitana di RC, avv. Giuseppe Falcomatà, al quale hanno rivolto le loro domande su diverse tematiche di pressante attualità per il territorio reggino, e presentato anche proposte e idee per la gestione dei servizi pubblici.

Moderatore l’avv. Angelo Marra, esperto di Disability Studies, che ha auspicato l’istituzione della   Commissione sull’accessibilità, col compito di verificare la regolare progettazione delle opere pubbliche, in riferimento al rispetto della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il direttore dell’Istituto, prof. Antonino Spadaro, ha ricordato che lo Statuto della Città metropolitana di Reggio Calabria è stato approvato senza alcune significative modifiche già proposte dal Laboratorio Patto Civico quali: indicazioni sulla segretezza delle riunioni; obbligatorietà dei pareri; previsione di un corretto inizio di procedura per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Metropolitano; eliminazione delle partecipate.

 

I corsisti dell’Istituto dialogano con il sindaco della Città metropolitana

Tra i presenti, G. Abramo, O. Modafferi, C. Mazzotta, U. Campanella, E. Murina, F. Sammarco, S. Abenavoli hanno richiesto chiarimenti e avanzato proposte su trasporti pubblici e sicurezza stradale, illuminazione pubblica, malfunzionamento dei semafori, gestione dei rifiuti attraverso la diffusione degli eco-compattatori; e poi su integrazione dei migranti, ripopolamento delle aree interne, nuova gestione dei servizi sociali. È emerso il problema dei giovani lavoratori precari; la proposta di un nuovo impianto idrico; la richiesta di servizi di ricezione turistica.

I corsisti dell’Istituto dialogano con il sindaco della Città metropolitana

Il sindaco, oltre ad ascoltare le proposte migliorative dei servizi pubblici, ha colto l’occasione per raccontare come l’amministrazione sta operando e descrivere quali sono stati i progetti già realizzati con i fondi disponibili. Con i Piani di azione e coesione sono stati aperti tre asili nido in grado di accogliere 125 bambini; nella zona di S. Giovannello un appartamento di tre piani confiscato è stato aperto ai senza fissa dimora; è stato finalmente approvato il regolamento degli Istituti di partecipazione ed è in atto la manifestazione d’interesse per l’iscrizione all’albo delle associazioni. Con i Patti per il sud sono previsti 62 nuovi progetti di rigenerazione urbana, mentre per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale si utilizzerà lo strumento dell’Art Bonus. Procede la diffusione del sistema di raccolta differenziata porta a porta; per l’Atam è stato scongiurato il fallimento; sono state abolite le partecipate senza perdere posti di lavoro e si procederà, con il parere positivo del COEL, alla stabilizzazione di 104 LSU. La società che avrebbe dovuto occuparsi dei depuratori è stata bloccata perché le inchieste giudiziarie hanno verificato infiltrazioni della criminalità. L’attuale amministrazione per prima ha stipulato un protocollo d’intesa con ANAC, Procura e Governo per il controllo sull’utilizzo dei fondi pubblici e degli appalti.

In tema di città metropolitana Falcomatà ha ammesso la difficoltà di procedere all’avvio della procedura per l’elezione diretta del sindaco, dovendosi suddividere il territorio in più municipi e indire un referendum popolare per tutti i 600 mila cittadini; ha inoltre auspicato la fusione tra Comuni.

Riguardo le politiche sull’immigrazione, ha evidenziato la necessità di una redistribuzione dei migranti in base alla grandezza dei comuni, così come gli arrivi devono essere ripartiti su più porti ed ha citato il comune di S. Basile (CS) come esempio virtuoso di accoglienza.

In materia di turismo, ricordando che a marzo si completeranno i lavori di recupero delle fortificazioni di Pentimele, ha invitato la cittadinanza ad una collaborazione dal basso per idee di valorizzazione dei beni del territorio, che dovranno essere messi tutti in rete.

Tanti sono stati i cantieri riavviati e gli interventi nelle aree di marginalità. Ma da sottolineare anche l’“evoluzione inconsapevole” dei cittadini in soli due anni e i piccoli passi avanti della città, guidata da un giovane sindaco che si definisce “un visionario con i piedi ben saldi a terra”.

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