La percezione del fenomeno migratorio

Stefania Giordano

“Realtà e percezione dell’immigrazione” è il titolo dell’incontro a più voci organizzato il 13 febbraio dall’Istituto diocesano di formazione Mons A. Lanza.

Il dott. Francesco Tripodi ha moderato e introdotto i due relatori: Carla Amaddeo, funzionaria amministrativa della prefettura e dottore di ricerca presso il Dipartimento DIGIES dell’Università Mediterranea e Francesco Creazzo, giornalista e addetto stampa di S.O.S. Mediterranèe Italia, tra le principali organizzazioni che si occupano di soccorso in mare nel Mediterraneo centrale.

La dott.ssa Amaddeo, già commissario per la protezione internazionale in ambito territoriale, ha esposto i dati raccolti attraverso un sondaggio che mostrano come la percezione del fenomeno migratorio sia distorta e sovradimensionata rispetto alla realtà: in riferimento alla totalità della popolazione mondiale circa 281 milioni di persone rientrano nella categoria di migranti internazionali, cioè il 3,6%, ai quali vanno aggiunti 117 milioni di migranti forzati, per conflitti, calamità naturali, violenze per un totale del 4,8% della popolazione mondiale.

Ha poi parlato del recente caso del torturatore libico incriminato dalla Corte Penale Internazionale, arrestato in Italia e subito rilasciato e rimpatriato con un volo di Stato.

La gestione “opaca” di questa vicenda si collega sia agli interessi economici dell’Italia in Libia (in campo energetico e nel settore degli idrocarburi) che alla gestione dei flussi migratori.

Proprio con la Libia infatti l’Italia ha sottoscritto un documento d’intesa nel 2017 che prevede il finanziamento – per altro sorprendentemente coperto da segreto – alle autorità libiche per la riduzione del traffico illegale di migranti, ma che di fatto si è tradotto in una sistematica violazione dei diritti umani delle persone che tentano di migrare, e che vengono lasciate morire in mare o rinchiuse in centri di detenzione dove subiscono violenze inaudite e ricatti a fini estorsivi.

Il dott. Francesco Creazzo ha detto chiaramente che tutte le diverse forze politiche che si sono alternate al governo in Italia dal 2016 ad oggi, hanno perseguito la medesima politica in tema di migrazione che alla fine ha condotto al diniego dei diritti umani e del diritto internazionale.

È stato inoltre criminalizzato il soccorso in mare e l’attività delle navi ambulanza delle organizzazioni umanitarie, definite in tono spregiativo “taxi del mare”.  S.O.S. Mediterranèe opera in una delle rotte migratorie più letale al mondo nel Mediterraneo centrale, è un’associazione indipendente nata per prestare soccorso in mare e tentare di salvare coloro che per disperazione intraprendono viaggi in mezzi di fortuna, come gommoni e piccole barche inidonee a grandi traversate e sovraccariche.

Si è discusso infine, con la dott.ssa Amaddeo, delle procedure necessarie ai migranti per ottenere lo status di rifugiato, la protezione sussidiaria e poi la protezione internazionale, e del decreto flussi che dovrebbe invece consentire un arrivo regolare di manodopera lavorativa straniera in Italia, in seguito al calcolo preventivo delle necessità di impiego.