La questione “aperta” della laicità nell’impegno sociale dei cattolici

Pur essendo io un prof. ordinario di Diritto costituzionale, dunque un costituzionalista, nell’economia di questa prima giornata del convegno nazionale della FUCI — dopo l’intervento del prof. Campanini, sociologo e storico, e del prof. Flick, penalista e già Presidente della Corte costituzionale — a me è stato chiesto dalla Presidenza nazionale di soffermarmi con voi sul ruolo dei laici e della Chiesa. In questo senso, penso che sia stato determinante nella mia chiamata, oltre il fatto di essere un professore dell’Università di Reggio che si è occupato molto della laicità dello Stato costituzionale, soprattutto il fatto di essere un “ex fucino”, che dunque ha fatto un’esperienza di Chiesa molto simile alla vostra e che forse oggi può dire qualcosa solo in virtù di qualche anno in più di voi. Ringrazio dunque i fucini reggini e la Presidenza nazionale di avere pensato anche a me, in quest’occasione. Infine, se il Convegno nazionale si svolge a Reggio Calabria è perché, ormai da diversi decenni, esiste un piccolo ma attivo gruppo FUCI a Reggio Calabria. Voglio sottolineare che, se tale realtà esiste ed è viva, essenzialmente è merito di un acuto filosofo del diritto e grande sacerdote reggino, che alla formazione spirituale e intellettuale dei giovani ha dedicato tutta la sua vita e che purtroppo qualche anno fa venuto a mancare. Insomma, desidero qui ricordare con affetto e gratitudine, don Domenico Farias, al cui nome non casualmente è “intitolato” il gruppo FUCI di Reggio.

 

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