Siamo stanchi dei doverosi messaggi di solidarietà, stanchi della triste girandola di commenti e di apprezzabile vicinanza, siamo stanchi del nostro stesso dolore.
Siamo stanchi del ritorno, uguale a se stesso, dell’ennesimo atto intimidatorio, dell’ennesima umiliazione per Reggio. Ora è toccato al Rettore prof. Antonino Zumbo dell’Università Dante Alighieri; è toccato al rappresentante di un’Istituzione culturale e di formazione fare i conti con la Violenza becera della sottocultura criminale.
Bruciare e incendiare (in questo caso un’autovettura) significa minacciare e tentare di fiaccare gli animi che non si arrendono a questo “destino”, a questo fuoco maledetto.
Gli uomini liberi come il prof. Zumbo sapranno reagire da par loro, continueranno a resistere e ad opporre Nonviolenza e Apertura dove cerca sempre più di imporsi sopruso e chiusura coatta.
Per Noi tutti si palesa la scelta di sempre, la decisione originaria, la ribellione contro ogni stanchezza: per il “Bene Comune” contro il miserabile scatafascio delle consorterie illegali.
Anche e soprattutto questo significa “formazione politica” nella nostra Città, a questo dedicheremo il nostro impegno nel prossimo corso della Scuola Monsignor Lanza.
Il Direttivo
dell’Istituto diocesano di formazione Politico – sociale
“Mons. A. Lanza”