Gruppo di Lavoro “Questione Ambientale” Estratto Relazione Finale 4/6/2015

Quest’anno a conclusione del Corso “Cittadini Liberi a Reggio – Dottrina sociale della Chiesa e impegno politico”, in occasione della Tavola Rotonda alla presenza dei docenti, alcuni dei corsisti hanno presentato il lavoro maturato in seno al Gruppo “Questione Ambientale”, nato sotto il patrocinio dell’Istituto di Formazione Politica e Sociale.

La compagine si propone di favorire una sterzata nel modo di concepire ed operare al livello ambientale, promuovendo lo svecchiamento di un sistema autodistruttivo: per far ciò occorre sensibilizzare la popolazione al concetto “KM ZERO”, alla raccolta differenziata e al rispetto del verde pubblico, mettendo a conoscenza piccoli e grandi delle principali cause di inquinamento, del concetto di rischio alimentare, ed in chiave propositiva, delle possibili strategie per contrastare tali processi.

Il gruppo apre con un significativo video realizzato dal Sig. Domenico Oteri: “L’idea di creare un video nasce dall’esigenza di supportare e sintetizzare attraverso delle immagini quanto i vari relatori avrebbero via via riportato. Successivamente, al fine di non annoiare la platea con un inutile doppione, ho pensato ad un elaborato che, pur ricalcando le linee guida del gruppo, avesse una vita propria.

Per questo gli argomenti trattati dal video introducono concetti, dati, soluzioni e riflessioni che integrano le relazioni dei colleghi. Quello che mi preme sottolineare è che tutte le foto usate, a parte quelle introduttive e quelle finali, sono state scattate nel territorio comunale di Reggio Calabria tra aprile e maggio 2015 e raffigurano una situazione attuale ed inaccettabile”.

E visto che le citazioni vanno di moda : ”Noi inquiniamo sia i fiumi che gli elementi della natura e rendiamo dannosa l’aria stessa che respiriamo. Riconosciamo dunque la colpa di noi uomini, non paghi neanche dei veleni che si trovano in natura” (Plinio).

Continua l’excursus il Sig. Vincenzo Bagnato, riportando di come l’uomo sin dall’antichità abbia distrutto almeno i 2/3 delle foreste (facendo scomparire il 90% degli animali selvatici), ed innescando un processo di desertificazione e di progressivo impoverimento di ossigeno. Nella nostra città, nell’ambito di un riassetto urbanistico, negli ultimi mesi sono state prodotte gravi lesioni e dissennate troncature ai Ficus Benjamina di Piazza Duomo, interventi che mettono a rischio la sopravvivenza stessa dei monumentali esemplari. Essi hanno per decenni abbellito la piazza, offerto ombreggiatura e riparo, e sarebbe un grave peccato vederli progressivamente deperire subendo la nefasta influenza dei marciumi radicali.

Pertanto si auspica un intervento tempestivo da parte delle Autorità Competenti (Assessorati, Facoltà di Agraria), le quali, nonostante siano state interpellate e sensibilizzate, non hanno ancora dato soluzioni in merito.

Prende poi la parola il Sig. Marco Manganaro, che si sofferma sull’aspetto tecnico riguardante inquinamento dell’aria ed impatto ambientale, esponendo all’attenzione dei presenti i rischi e le opportunità legate all’approvvigionamento alimentare e allo smaltimento dei rifiuti. In particolare insiste sullo “Standard Messina”, locus di inquinamento oramai ben conosciuto.

L’intervento prosegue con una disamina sulla tossicità del Piombo e di altri metalli pesanti, per poi concludersi con alcuni spunti di riflessione sull’eccessivo consumo di carne rossa e sull’allevamento intensivo. Riguardo a quest’ultimo aspetto, da notare l’utilizzo indiscriminato di farmaci con effetto “crescita” sugli animali, quali anabolizzanti, antibiotici e tireobloccanti, molecole fortemente nocive per i consumatori.

Poi giunge il momento della Sig.ra Carmen Mazzotta che ci informa sul tema dell’Expo 2015 : “Nutrire il pianeta”. Non a caso l’intervento concerne le tecniche Biodinamiche per evitare lo spreco alimentare e per nutrire i più poveri del pianeta, pertanto pare opportuno citare alcuni aspetti di questa linea di pensiero: FOOD LOSSES; FOOD WASTE; CARBON FOOTPRINT; ECOLOGICAL FOOTPRINT; WATER FOOTPRINT.

Conclude citando le 10 regole universalmente riconosciute per evitare gli sprechi e per la migliore conservazione del cibo, tenuto conto che le stime riguardanti lo spreco alimentare in Italia si attestano a circa 146 KG/anno/pro-capite, e tutto ciò ci pare francamente inaccettabile.

Subito dopo la parola passa al compagno di lavoro Sig. Antonino Battaglia, che come Carmen si sofferma sulla carenza di cibo per le popolazioni più povere e sui terreni abbandonati e, con la spontaneità che lo contraddistingue, racconta della sua esperienza nelle periferie di Reggio Calabria, dell’abbondanza di terre che potrebbero sfamare centinaia di famiglie e di come questi appezzamenti sono lasciati allo stato brado ed alle erbacce che li avvolgono.

Pertanto il Sig. Battaglia mira ad un intervento solidale affinché i cittadini prendano coscienza della meravigliosa natura che li circonda e abbiano la forza morale e la volontà di combattere per una terra più pulita e sana. Egli individua inoltre alcune modalità operative per recuperare tali terreni e poterli utilizzare a vantaggio della comunità e per creare opportunità di lavoro.

A conclusione interviene la Sig.na Laura Sotira, la quale ritiene doveroso citare la Dottrina Sociale della Chiesa in rapporto alla natura ed all’ambiente. La Chiesa è sempre stata il principale sponsor del creato e come tale si è sempre battuta per il patrimonio comune, un dono offerto dal Creatore alla comunità, affidato alla responsabilità dell’uomo che può intervenire, ma senza fare manipolatorio, allo scopo di preservarlo, evitando i danni a carico delle popolazioni più povere e delle generazioni a venire.

Allo scopo sarebbe auspicabile adottare un nuovo stile di vita, un modus vivendi più moderato per favorire lo sviluppo pacifico della convivenza umana, tenendo presente la massima che quando l’ecologia umana è rispettata, anche l’ecologia ambientale ne trae beneficio in quanto è preciso dovere dell’uomo quello di lasciare alle generazioni future un mondo ancora vivibile.

Infine si ringrazia Barbara Strzelecka, Paola Amodeo, Pierfortunato De Capua e Davide Sabatini per il loro impegno durante le riunioni del gruppo, che anche per i tempi a venire intende rinnovare l’impegno profuso durante l’annualita’ in corso.

Reggio Calabria

15/6/2015

 

Laura Sotira