Giovedì 1 dicembre alle ore 18.00 si svolgerà un’altra importante tappa del percorso seminariale di quest’anno incentrato sulla NONVIOLENZA, SULLA GIUSTIZIA E LA PACE”. Sarà il Prof. Amico Dolci, presidente del Centro per lo sviluppo creativo “Danilo Dolci” a parlare dell’esperienza di Danilo Dolci” e delle attività che in questi anni hanno caratterizzato il “Centro per lo sviluppo Danilo Dolci”. Qui a seguire una breve presentazione del Centro:
Il Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo di Danilo Dolci e dei suoi collaboratori, avviata nella Sicilia occidentale sin dal 1952. Creato a partire dall’esigenza di offrire alle comunità locali una struttura impegnata nella risoluzione pratica dei problemi emersi negli incontri continui con la gente, attraverso l’autoanalisi popolare, si costituisce nel 1958 come Centro Studi e Iniziative per la Piena Occupazione, con l’intento ultimo di promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Attraverso lotte nonviolente, digiuni e marce per la pace, costanti denunce del sistema mafioso-clientelare e altre iniziative rivoluzionarie come il cosiddetto “sciopero alla rovescia”, la Radio Libera e i Laboratori maieutici, che hanno coinvolto migliaia di persone, si è sviluppato uno spazio creativo di presa di coscienza e pianificazione dal basso, realizzando così le condizioni per un reale cambiamento. I risultati tangibili delle lotte promosse in quegli anni sono oggi visibili tanto in opere concrete – la diga sul fiume Jato, le cooperative agricole, il Centro di Formazione al Borgo di Trappeto e quello Educativo Sperimentale di Mirto a Partinico – quanto nella coscienza e nella memoria dei tanti che le hanno vissute. Numerosi sono anche i riconoscimenti sul piano internazionale e le collaborazioni con artisti, scienziati ed educatori del calibro di Aldo Capitini, Carlo Rubbia, Erich Fromm, Ernesto Treccani, Ervin Laszlo, Johan Galtung, Lamberto Borghi, Mario Luzi, Noam Chomsky.
Nel 1985 il Centro Studi e Iniziative si ristruttura in Centro per lo Sviluppo Creativo, approfondendo le pratiche di educazione nonviolenta e contribuendo all’elaborazione di una metodologia, la maieutica reciproca, che possa favorire lo sviluppo creativo nelle scuole e sul territorio. Dopo la morte di Danilo Dolci, nel 1998 la struttura viene a lui intitolata per ricordarne il forte impulso ispiratore.
Attualmente, il Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” è un’associazione no profit che coinvolge giovani e adulti, operando principalmente attraverso progetti in ambito educativo in collaborazione con scuole, università, istituzioni, associazioni e gruppi sociali a livello sia locale che internazionale. (https://danilodolci.org/chi-siamo/)