Sovranismo e Populismo – Documento di sintesi di Comunione e Liberazione – RC

Innanzitutto ringrazio dell’occasione proposta quale punto di giudizio non scontato su problematiche ed atteggiamenti culturali latenti negli ambienti in cui viviamo. Così come sottolineato dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro in undocumento del ’98: “Per una evangelizzazione integrale occorre educare alla dimensione sociopolitica cristiani che sappiano essere cittadini consapevoli e attivi, che sul territorio facciano la loro parte e non subiscano passivamente gli avvenimenti;

La sfida non è rivolta a qualche addetto ai lavori o a gruppi con sensibilità particolari, ma è compito di tutta la Chiesa e di tutte le Chiese”.  Questa possibilità di confronto ci ha permesso di prendere maggiore coscienza della ricchezza del carisma ricevuto e di mettere a fuoco le responsabilità di ciascun cristiano dentro la vita di ogni giorno, in ogni ambiente chiamato “a mostrare al mondo di partecipare al sacramento di salvezza, cioè di essere strumento attraverso cui agisce la potenza di Cristo nella storia”.

Siamo consapevoli del fatto che siamo qualcosa di piccolo rispetto alle urgenze e alle difficoltà del presente, ma ci sentiamo guardati e accompagnati da Chi ci chiama con misericordia nella Sua vigna. È la gioia di appartenere a Cristo, che don Giussani ci ha comunicato e ci permette di sperimentare la Sua Grazia e di cercare di comunicarla con la nostra vita. Siamo di fronte a una crisi che papa Francesco definisce «un cambiamento di epoca».

Che differenza c’è rispetto ad altri momenti? Che è un cambiamento che riguarda tutti i livelli della vita umana, dal rapporto tra padri e figli, a quello tra professori e alunni, alle nostre relazioni con i migranti, alle relazioni internazionali.

 

( Relazione presentata il 7 dicembre u.s. in occasione dell’incontro su Sovranismo e Populismo tra  gruppi ecclesiali)